venerdì 22 ottobre 2010

There is always something that it turn in your mind...

E' da tanto che le mie dita non battevano su questa tastiera per cercare di rendere logici questi pensieri sempre così complessi e sempre più mischiati. No, non sono mai stata costante nello scrivere, non ho mai detto di volerlo fare per sempre, ma ci sono dei giorni in cui non riesco a farne a meno, perché è l'unica cosa che in certi momenti riesce a calmarmi o semplicemente riesce a rendermi pienamente serena.
Questa invece è una di quelle sera in cui la voglia è incontrollabile, quasi come se avessi una crisi d'astinenza, come la droga che non assaggio da tempo, come la voglia di una sigaretta quando tutto il mondo sembra andarti contro...ecco, stasera è così. Ho una maledetta e tremenda voglia di scrivere, di sentire il rumore dei tasti della mia tastiera battere così forte da rimbombarmi nelle vene, come la musica troppo alta della discoteca. Così voglio che sia il rumore delle mie parole, paragonabile al rumore di ogni mio pensiero che di notte disturba in modo esagerato non permettendomi il sonno profondo. Domandatemi pure quali sono questi pensieri...io non vi so dire altro che ME E IL MONDO CHE GIRA E NON SMETTE MAI DI GIRARE. E' così: gira come una giostra, quella in cui da piccola salivo ogni Domenica con le mie amichette e ci guardavamo negli occhi girando a turno sempre più forte, adesso da questa giostra molto spesso vorrei scendere e guardare dall'esterno com'è sul serio il mondo. Com'è? Qualcuno sa rispondermi?
E com'è davvero questa realtà, questa relatività di ogni cosa...cos'è?
Le domande non sempre hanno delle risposte, e bisogna solo arrendersi ad accettare quello che si vede, senza cercare più delle risposte, senza cercare più la VERITA', bisogna CREDERE e basta...a volte. *A

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